Équipe di ricerca: Juliette Salzmann, Serjara Aleman, Mischa Piraud, Manéli Farahmand
Questo progetto si concentra sulla condizione spaziale della religiosità contemporanea e della coesione sociale a Ginevra. Dopo essere stato trascurato sia dalle autorità pubbliche sia dalla comunità scientifica della ricerca, il legame tra urbanità e religiosità è oggetto di un rinnovato interesse. La coesione sociale, sia a livello di quartiere che di città, è in parte determinata dalle credenze e dalle pratiche religiose. Infatti, queste producono spazio (luoghi di culto, appropriazioni, ecc.) e dipendono da esso (accesso ai luoghi, disponibilità, ecc.). I diversi aspetti di visibilità/invisibilità, regolamentazione, multiculturalità che costituiscono l’urbano e l’ancoraggio locale costituiscono un punto cieco dell’urbano e di una società democratica. Nel momento in cui una nuova legge sulla laicità sta entrando in vigore in una città come Ginevra, non possiamo evitare un’indagine reale sul ruolo svolto dalla religione in una città così internazionale e multiculturale. L’indagine qui proposta riunisce diversi attori per proporre una diagnosi e un intervento in diversi quartieri di Ginevra (nei comuni di Ginevra e Vernier), consentendo sia di produrre conoscenza sia di contribuire alla costruzione di un vero e proprio spazio pubblico. I metodi di ricerca partecipativa consentono infatti di sensibilizzare i partecipanti e di contribuire a un’analisi collettiva e fondata. Questo progetto di ricerca partecipativa è pensato per essere riproducibile in altre aree urbane o rurali. I metodi innovativi messi in atto, all’incrocio tra scienze sociali e intervento socio-culturale, sono destinati a essere applicati ad altri temi.